Eccoci qui,finalmente riusciamo a trovare il tempo x scrivere due righe e per pubblicare qualche foto del nostro primo vero giorno pieno a Ny.
Ma andiamo con ordine…
June 28th:
viaggio tutto ok, 9 ore passate senza particolari problemi a parte un simpatico bambinetto che ogni tanto decideva di dare dei calci ai nostri sedili però vabè un pò di sana pazienza e arte zen ci ha salvato da un potenziale infanticidio..Arriviamo, quindi, al jfk airport attorno alle 21 italiane ma, come succede alla sciura maria in cerca di parcheggio il lunedì mattina al mercato del paese, abbiamo dovuto aspettare che il nostro 767 trovasse un posto libero dove fermarsi, morale 1 oretta di attesa..vabè non abbiamo fretta x cui attendiamo.
[OT]Nota super positiva a favore della compagnia aerea è che si è mangiato più volte e veramente bene quindi “Delta,segnati un +”[/OT]
Una volta passato l’esame del volto, dell’ indice dx e sx, del capello, del dna, del piede, del gomito e del lobo dell’orecchio siamo riusciti ad accedere finalmente in territorio americano, abbiamo recuperato le valigie e poi via verso manhattan. Le ore successive sono passate mangiando, portando le nostre valigione in quella che sarà la nostra dimora per qualche giorno quindi facendo un mega giro x ny in notturna a bordo di un simpatico X5 3000 😀 …verso le 23 locali,ovvero le 5 italiane, ovvero dopo praticamente 23 ore svegli,i vostri eroi non sono riusciti a reggere più e sono collassati a letto.
June 29th:
hi guys.. dopo 9 ore di dormita ci risvegliamo con odor di colazione: uova, pane tostato, panqueques con sciroppo d’acero, spremuta d’arancia caffélatte e vitamine (american breakfast rulez), awesome!
Dopo la mangiata galattica abbiamo preso il treno che ci ha riportato a Manhattan al Grand Central Terminal (che è un po’ come la nostra Milano Centrale solo che più huggge, più pulita, più profumata, più bella, più tutto insomma). Da qui ci siamo diretti al Brooklyn Bridge, lasciando quindi Manhattan. A Brooklyn abbiamo scattato queste fotografie dello skyline dell’isola.
Purtroppo non siamo riusciti a scattare altre fotografie perché siamo stati allontanati dal parchetto dalle guardie: temporale in arrivo e rischio fulmini!! Altri 5 minuti ed il diluvio universale colpisce la città, noi inclusi. Morale tutti bagnati sotto al ponte, che riusciremo ad abbandonare solo dopo una mezz’oretta.
Riattraversato il ponte in direzione Manhattan verso le 2 pm percorriamo un paio di isolati ed arriviamo a Ground Zero: strana come zona, per quel che rappresenta. Poco più di un cantiere recintato con pochi buchi dai quali numerosi turisti cercano di fotografare chissà che. Da fotografare crediamo non ci sia davvero nulla, noi l’abbiamo inteso come un luogo di riflessione e pensiero. Punto.
Data l’ora (e la fame) a pochi metri ci fermiamo da un simpatico venditore di hotdog, come potevano mancare a New York?
Dopo gli hotdog ricomincia a piovere.. una pioggia leggera che ci accompagna fino alla fine della giornata ma non ci impedisce di camminare e visitare la parte bassa di Manhattan, da Wall Street a Battery Park passando per Brooklyn. Bene. E’ ora di tornare a casa! Prendiamo la metropolitana no? Cosa c’è di più semplice… Ed infatti sbagliamo a prendere la linea, sbagliamo la fermata, arrivando in ritardo alla coincidenza con il treno e comprando i biglietti per gli over65/disabili. Il controllore del treno, dopo un “hi guys, tickets please” ci fa notare che nonostante le facce da rimbambiti non possiamo usufruire della tariffa agevolata. Paghiamo la differenza del biglietto al gentilissimo ufficiale (altro che l’idiota della linea Bergamo/Milano [se leggi, sappi che sei un coglione!]) e dopo una mezz’ora siamo davanti al tavolo di un ristorante. Cena leggera e poi subito a fare una meritata (per non dire necessaria) doccia.
Buona notte’ a tutti, a domani 😉