Il pomeriggio poi decidiamo di andare a visitare Cape Canaveral, un posticino da cui sono partiti ‘oggettini’ come il Saturn V e le varie missioni Apollo (non si può non ricordare l’Apollo 11 di cui noi ‘giovani degli anni ’80 ‘ purtroppo ci siamo persi le gesta). Entrando al Nasa Kennedy Space Center si ha la possibilità di camminare tra propulsori, razzi, navicelle, centri di comando, ecc.. , visitare gallerie fotografiche, vedere video delle varie missioni e tutto ciò che concerne lo spazio e la sua scoperta: un viaggio nel tempo veramente bello ed emozionante.
Dopo esserci sparati un paio di filmati in imax e in 3d (particolarmente apprezzato il secondo da Augusto, che ha dormito il 95% del tempo) in una specie di cella frigorifera dotata di poltroncine, ci siamo fiondati a prendere gli ultimi due pulmini disponibili (ovviamente non potevamo prenderlo con calma… e no… e infatti io (Ugo) ho preso l’ultimo per un soffio mentre Augusto ha preso ‘l’ultimissimissimo’ perchè prima era impegnato nell’allunaggio a bordo del solito simulatore provoca-vomito che non poteva mancare) che ci hanno portato a vedere varie location di interesse quale il palazzo dove fisicamente viene costruito lo shuttle (n metri di costruzione le cui dimensioni furono dettate dalla dimensione incredibile del Saturn v che portò l’uomo sulla luna) da cui poi, a bordo di piattoforme cingolate mobili, viene portato circa un mese prima del lancio, su una delle tre piattaforme presenti lì in zona. Beh, bellissimo..peccato solo che l’ultimo lancio dello shuttle sia stato spostato a Novembre altrimenti vi avremmo fatto vedere qualche foto con tanto di scia di fumo dello shuttle in partenza 😀
Dopo aver visto le piattaforme di lancio, siamo stati accompagnati in un altro edificio dove..TADA’, la sorpresa era lì, pronta ad attenderci…. no, non c’era ET.. MA c’era il Saturn V, ovvero il razzo che nel ’69 portò l’Apollo 11 in orbita e quindi gli permise poi di atterrare sulla luna per “un piccolo passo per l’uomo, un enorme passo per l’umanità”.. brividi!!!
Tornati al Kennedy Space Center, abbiamo visitato il memorial ovvero il monumento di ricordo di tutti gli astronauti che hanno perso la vita negli anni in favore dell’esplorazione spaziale, gli ultimi, come ricorderete sicuramente, i membri del Columbia, esploso a pochissimi minuti dell’atterraggio…
Che dire, personalmente consiglio VIVAMENTE la visione del Kennedy Space Center perchè è fatto veramente bene, è ricco di storia, di emozioni e di quella sana follia che in passato ha portato l’uomo a superare i propri confini attraverso una corsa senza pari nella storia. Ovviammente NON mancate il giro attraverso i vari edifici esterni al centro stesso.