Dopo la notte passata tranquilla, al mattino rapida chattata con Roby per un pò di sana conversazione tecnica circa un particolare dell’impianto frenante di un Audi R8 dotata di doppia pinza al posteriore e… ehmm sto divagando..dicevo, Milwakee..ci arriviamo dopo un po’ di ore di viaggio ed una ‘sosta tecnica’ (non chiedete particolari su come abbiamo perso n ore please : D ) e subito ci dirigiamo verso il museo dell’ Harley Davidson, nostra meta principale. Qui negli States (ma non solo) l’harley è più che un mito, è un modo di essere e di vivere e il museo rappresenta il riferimento principe per tutti gli harleysti che si rispettino. Pur non essendo Harley dotati, noi ovviamente apprezziamo lo spirito di libertà che si cela dietro il marchio più famoso delle due ruote per cui paghiamo volentieri l’obolo che ci apre le porte del museo ed iniziamo così il viaggio nella leggenda.
All’interno del museo decine di harley si fanno ammirare disposte per anno di creazione e dettagliate nei loro particolari più minuti; infinite sono le customizzazioni e le modifiche che si possono vedere: si va dalla semplice modifica estetica alla più hard-core modifica a telaio e motore (pensate che un meccanico ha fuso insieme due harley realizzando una ‘tandem-harley’ a 4 cilindri : D ).

A contorno di ciò si trovano stanze tematiche in cui è possibile apprezzare le caratteristiche tecniche del V-twin più famoso al mondo (beh, c’è stato spazio negli anni anche per un twin a 180° se proprio vogliamo dirla tutta : ) ), sentire il sound dei diversi motori ed osservare foto di hill-climbing, wild trip al femminile, gare delle più disparate, e molto altro.

A corredo delle sale,innumerevoli pc permettono di ricostruire la storia dell’impero Harley dalle origini ad oggi attraverso decine di video così come permettono di costruirsi la propria Harley, cosa che ovviamente abbiamo fatto..guardate qui sotto le foto e decidete voi quale delle due è la più truzza.. ma soprattutto quale appartiene a me e quale ad Augusto : D

Dopo aver carpito un po’ di segreti di progettazione delle moto, ci siamo immortalati a bordo delle nostre prossime compagne di avventure…….la mia come potete notare è arrogantemente generosa di cavalli, quella di augusto punta tutto sulla fighettosità : D

Siccome siamo fighi (in realtà per caso), abbiamo deciso di visitare il museo proprio nel giorno in cui c’era anche un’esibizione di bmx per cui siamo riusciti a goderci pure lo spettacolo di personaggini tipo Nate Wessel e TADAAAAAAAAA Chad Kagy…signori,niente meno che la medaglia d’oro agli Xgames di un mese fa….cercate “Chad Kagy Xgames 16” su youtube per capire cosa è in grado di fare questo simpatico ragazzo.

That’s all folks!

Finito il giro al museo, abbiamo avuto ‘good time’ gironzolando per Milwakee (abbiamo pure cercato di entrare in una chiesa per seguire una messa alternativa alle nostre ma un portone chiuso ce l’ha negato) senza meta fino alla ripartenza che ci vede attraversare le ‘grandi pianure’ degli Stati Uniti.. beh, il background è cambiato ancora una volta; ora guardando verso l’orizzonte vediamo distese di campi di grano, boschetti e ogni tanto qualche laghetto.. veramente un paesaggio super rilassante per la vista. In questo istante siamo nel Minnesota diretti verso il South Dakota che dovremmo raggiungere domani in giornata… siamo pieni di cibo,bevande e benzina per cui direi che tutto va bene 😀

Alla prox.
byeee