Quest’oggi dopo una bella dormita fredda fredda abbiamo deciso di puntare il nostro mezzo verso il cielo per cui sali sali sali e siamo arrivato a quota 3000 dove abbiamo trovato residui di neve ed un simpatico grado centigrado oltre ad un vento incredibilmente forte. Foto rapide per evitare il congelamento quindi via ad esplorare il Big Horn Park pini ed animali selvatici si sono rivelati in tutta la loro bellezza.
Nel pomeriggio, dopo essere tornati ad altitudini e temperature ‘normali’, abbiamo deciso di risalire in vetta puntando la Medicine Wheel ovvero una ‘struttura’ probabilmente a sfondo religioso degli indiani Cheyenne..anno stimato 1200 a.C. (notare la “a”).
Alla Medicine Wheel ci si arriva percorrendo circa 2,5 di sentiero dal parcheggio delle auto ma siccome, come vi dicevo prima, siamo Vip, ci siamo fatti dare un passaggio da un ragazzo che passava con il suo 4×4 per cui tutta fatica in meno : D Comunque, una volta arrivati a destinazione ci si trova davanti a questa strana ‘ruota’ fatta di sassi (la forma di ruota si vede meglio dall’ alto) attorno alla quale si possono trovare centinaia di ricordi sotto forma di bandane,fazzoletti,pietre,collanine,ecc.. lasciati dai visitatori passati.. è un luogo che ha del misticismo racchiuso in sè e pensare che ognuno di quei fazzoletti rappresenta i sogni di qualcuno che si è spinto fin qui è emozionante.
Il luogo è a 3048 metri di altezza per cui, abbandonando per un attimo lo sguardo dalla Medicine Wheel, è possibile ammirare in tutto il suo splendore la vallata fatta di rocce e pinete sconfinate: spettacolo puro soprattutto perchè il silenzio qui è totale, cosa a cui non si è più abituati.
Mentre scrivo queste righe siamo diretti allo Yellowstone park per cui stay tuned per sapere se siamo riusciti finalmente ad incontrare l’orso Yoghi : D